Battuto il Perugia con i gol di Galazzi e Ayè (Moreo sbaglia un rigore): rondinelle in testa alla classifica dopo quattro giornate con Frosinone e Reggina
Brescia. Toc, toc… Chi è ? E’ permesso? Sono il Brescia. Scusi, ma lei non doveva essere una squadra che punta solo alla salvezza, a un campionato tranquillo? E allora cosa ci fa al primo posto in classifica dopo quattro giornate?

Fieno in cascina. E’ il calcio, bellezza. Succede anche questo. Per carità, nessuno si faccia illusioni: è veramente troppo, troppo presto e anche il calendario non ha ancora messo gli uomini di Clotet di fronte alle super potenze del campionato (ma il Frosinone potrebbe anche diventarlo..), chi frequenta da anni il torneo di serie B però sa che non è mai facile mettere in fila due vittorie e conquistarne tre nelle prime quattro giornate. Questi nove punti devono essere catalogati come fieno in cascina. Nulla più. Però essere là davanti, insieme a due vecchie conoscenze (Grosso e Inzaghi con Frosinone e Reggina), fa respirare aria buona, allenta la tensione creatasi per non aver visto un mercato da prima fascia e potrebbe essere utile per riportare un po’ di gente allo stadio (4109 l’ultimo dato), che questa squadra lo merita.

Margini di miglioramento. E’ il Brescia dei giovani, è il Brescia di Galazzi. Il ct dell’Under 21 Nicolato era in tribuna per seguire Papetti, ma probabilmente ha scoperto Nicolas, il “barbisin” che ha solo un filo di barba in quella faccia ancora imberbe, ma che sa far cantare il pallone segnando e firmando anche assist. Ed è un Brescia con anche grandi margini di miglioramento. Perchè il gioco nei primi 20’ è stato stellare (due gol, entrambi molto belli, e un terzo sfiorato), ma se bastano un paio di interruzioni (l’infortunio al guardalinee e quello a Di Carmine) per perdere il ritmo, far rientrare in partita gli avversari e rischiare di subire il pareggio ancora prima dell’intervallo, significa che di lavoro da fare ce n’è parecchio. Ma intanto i risultati ci sono e lo stesso gioco offre sprazzi di puro divertimento. Se la vittoria è stata comunque sofferta, contro un Perugia che è doveroso definire anche peggio del Sud Tirol, senza dimenticare le numerose assenze a cui ha dovuto far fronte Clotet, lo si deve a quella mancanza di concretezza che questo Brescia ha sotto porta e ovviamente al rigore sbagliato da Moreo. Altrimenti sarebbe stato 3-1. Il risultato più giusto per quanto visto in campo.



METAMORFOSI TATTICHE
Dal 1’ (4-3-2-1)
Lezzerini; Jallow, Adorni, Papetti, Mangraviti; Bisoli, Labojko, Bertagnoli; Moreo, Galazzi; Ayè.
Dal 1 st (4-3-2-1) Benali per Bisoli
Lezzerini; Jallow, Adorni, Papetti, Mangraviti; Bertagnoli, Labojko, BENALI; Moreo, Galazzi; Ayè.
Dal 15’ st (4-3-2-1) Viviani per Galazzi
Lezzerini; Jallow, Adorni, Papetti, Mangraviti; Bertagnoli, VIVIANI, Labojko; Moreo, Benali; Ayè.
Dal 40 st (4-3-2-1) Nuamah e Garofalo per Moreo e Labojko
Lezzerini; Jallow, Adorni, Papetti, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, GAROFALO; NUAMAH, Benali; Ayè.