PER RIALZARE LA TESTA, CON VISTA LAGO E TERZO POSTO

Dopo la debacle di Frosinone, alle 20.45 di questo lunedi il Brescia chiude la terza giornata al Sinigaglia di Como. Con un successo le rondinelle andrebbero a -1 dalla coppia leader Ascoli-Genoa

Brescia. Incidente di percorso o campanello di allarme? Cosa sia effettivamente stata la batosta di Frosinone lo scopriremo presto, questo lunedì sera (ore 20.45) al “Sinigaglia” di Como. E’ un nuovo Brescia quello che derubrica la seconda trasferta di fila, la terza in quattro partite ufficiali considerando anche la Coppa Italia di Pisa. In questo itinerante e movimentato inizio di stagione, nelle ultime ore Cellino ha messo nel motore Viviani, Benali, Jallow e Pace. Iniezioni di qualità, quantità e fiducia perchè sono messaggi che il presidente ha voluto mandare ad allenatore, squadra, tifosi, ambiente tutto: almeno un campionato tranquillo bisogna farlo. La squadra vista in Ciociaria era a forte rischio retrocessione. Certo non basta questo poker d’acquisti per fuggire dalla mediocrità, ma tant’è. Che poi stavolta, scendendo in campo per ultimi, con un blitz a Como il Brescia volerebbe con 6 punti al terzo posto alle spalle solo della coppia Ascoli-Genoa che comanda con 7. In tema di mercato, giusto accogliere con soddisfazione anche le parole di Cellino su Moreo, rilasciate in esclusiva a Bresciaingol.com: “Non si muove. Lo darei solo in A, non certo al Pisa e comunque il nostro mercato è finito”. Ha tanti difetti Cellino, ma di solito quando prende queste posizioni va fino in fondo. Lo fece anche nel mercato estivo del 2020 quando rifiutò quasi 10 milioni dal Torino per Torregrossa, per poi venderlo a 7 a gennaio alla Sampdoria. 

Un ”nuovo” Brescia. Non è il caso di scherzare col fuoco. In questa serie B anche solo per salvarsi bene bisogno essere molto competitivi. Del poker di nuovi, molto probabilmente nessuno partirà dall’inizio eppure servirebbero alla luce delle assenze certe di Van de Looi e Huard e con Ndoj che questa domenica mattina ha lavorato a parte. Per via di esclusione si va verso un centrocampo più di lotta che di governo (Bisoli-Labojko-Bertagnoli), con il fondamentale rientro di Cistana rispetto a Frosinone e la conferma di Mangraviti terzino sinistro. Là davanti, logica vorrebbe che fosse arrivato il momento di Olzer (unico trequartista puro in una squadra che “deve” giocare 4-3-1-2), ma Clotet non sembra pensarla così e ha anzi mandato messaggi subliminali al talentino di scuola Milan: fammi vedere che meriti di giocare e non avrò problemi a fartelo fare, ma evidentemente c’è ancora qualcosa che negli allenamenti di Giacomino non gira come dovrebbe. Quantomeno per le analisi del tecnico catalano.

L’avversario. A Como c’è grande euforia. Nello stadio cantiere, dove chi riesce a trovare un parcheggio merita un applauso, i 5000 posti di attuale agibilità dovrebbero essere tutti occupati (con oltre 500 bresciani). Da Fabregas a Baselli, da Mancuso a Faragò, passando per le conferme di Cerri, Parigini e Ioannou è stato un mercato sontuoso. Giacomo Gattuso, che non sarà in panchina nemmeno stavolta a causa di problemi fisici molto personali (in bocca al lupo), quando riprenderà ad allenare questa squadra avrà a disposizione un potenziale da serie A. Per il Brescia, se c’è un momento giusto per affrontare questa rosa allestita pensando in grande dalla proprietà indonesiana dove c’è l’88esimo uomo più ricco al mondo, è questo. Tra uno o due mesi il Como potrebbe essere quasi ingiocabile. I lariani hanno comunque già mostrato un buon calcio nelle prime due partite di campionato dove hanno accumulato rabbia per essersi fatti raggiungere negli ultimi minuti prima dal Cagliari e poi dal Pisa, due favorite per il salto di categoria. 

Sostenibilità, rispetto dell’indice di qualità, fantasia e tanta voglia di lottare: è questa la ricetta per tornare dal “Sinigaglia” con qualcosa di prezioso nel trolley da viaggio. 

Probabili formazioni.

Nessuno dei due club ha ancora diramato la lista dei convocati. Il Como aspetta il transfer di Cutrone e spera di recuperare in extremis Baselli, bresciano (di Gottolengo) che non ha mai giocato con la V sul petto (è prodotto atalantino) così come il portiere Ghidotti di Toscolano Maderno (cresciuto nel Lumezzane e acquistato dalla Fiorentina a soli 15 anni). Curiosità per capire chi lascerà a casa Clotet se proseguirà la linea dei 19 a referto (Galazzi, Pace e Garofalo sono in odore di esclusione giornaliera). 

Como (4-4-2): Ghidotti; Delli Carri, Binks, Scaglia, Ioannou; Parigini, Arrigoni, Faragò (Baselli), Blanco; Cerri, Mancuso. All. Ghidotti 

L’alternativa potrebbe essere un 3-5-2 con Binks-Scaglia-Cagnano tridente arretrato, Blanco e Arrigoni mezzali, Delli Carri e Ioannou esterni. 

Brescia (4-3-1-2): Lezzerini; Karacic, Cistana, Adorni, Mangraviti; Bisoli, Labojko, Bertagnoli (Ndoj); Moreo; Ayè, Bianchi. All. Clotet 

Vivila con noi. Bresciaingol sarà in diretta dalle 19.15 dall’esterno dello stadio “Sinigaglia” sulle pagine Facebook del nostro quotidiano on line e su quella di Cristiano Tognoli. Su queste colonne la cronaca testuale del match e a seguire voti, interviste, pagelli con giudizi, commento e foto del match.  

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