CLOTET: “CON IL FROSINONE TUTTA UN’ALTRA PARTITA RISPETTO AL SUDTIROL. MERCATO? MI FIDO DELLA SOCIETA’ ”

“Per il 90% mi preoccupo dei miei giocatori, per il 10% degli avversari. Ndoj e Moreo recuperati. Lezzerini è il titolare”

Torbole Casaglia. Alla vigilia della partenza per Frosinone, Pep Clotet batte ancora il ferro sulle parole chiave da quando è arrivato: intensità, mentalità e concentrazione, per cercare di fare risultato in una trasferta complicata. 

Mister, quali sono le condizioni di Ndoj e Moreo? Sono recuperabili per Frosinone?

«Hanno preso due botte dolorose domenica sera, quindi non sono riusciti a terminare la partita, ma hanno recuperato bene, avendo iniziato a lavorare con la squadra due giorni dopo la sfida al Sudtirol. Stanno bene». 

Nel preparare una partita, preferisce concentrare la sua attenzione sull’avversario o sui suoi giocatori?

«Per il 90% mi preoccupo dei miei giocatori e solo per il restante dieci dell’avversario. Conosco bene il Frosinone, prendo tutte le informazioni sull’avversario per poi esporle alla squadra in modo chiaro. Il Brescia però deve solo pensare a come far male all’avversario senza subirlo. Domenica sarà un incontro difficilissimo: il Frosinone ha tradizione, ha fatto i playoff l’anno scorso. L’anno scorso contro di loro il Brescia ha fatto due pareggi, due sfide alla pari. È una partita da affrontare con grandissima concentrazione, dovremo essere al 120% per poter fare risultato». 

Ripensando a mente fredda alla partita con il Sudtirol, che cosa le ha lasciato?

«Nel fare l’analisi della partita, ho tenuto conto del fatto che fosse la prima partita della stagione in casa. Siamo stati un po’ nervosi, non siamo riusciti a fare il nostro calcio, anche grazie alla disposizione degli avversari, che non hanno lasciato spazi. Dopo, nel secondo tempo, abbiamo avuto una fase della partita in cui il Sudtirol è salito e noi non siamo riusciti a rispondere, ma con il secondo gol siamo arrivati alla fine in controllo. È stata una sfida difficile, contro una squadra nuova: il bilancio è positivo». 

È rimasto soddisfatto dei subentrati contro il Sudtirol? C’è qualche giocatore che non è ancora nella giusta condizione?

«Credo che tutti i giocatori abbiano i novanta minuti nelle gambe, a parte forse Huard, che a causa di quel trauma distorsivo ha perso 3/4 settimane di lavoro. I calciatori che stanno subentrando dalla panchina devono avere la mentalità giusta, poi si può sbagliare, ma non nella concentrazione. Penso che tutti i miei giocatori ce l’abbiano: ciò è importante, per poter tenere il livello di prestazione dei titolari. Coi cambi domenica seraabbiamo risposto alla pressione del Sudtirol; siamo comunque lontani dal livello di preparazione necessario ma stiamo lavorando per migliorare». 

La partita di domenica sera ha confermato o smentito alcune necessità di mercato?

«Ho una relazione molto diretta, franca e cordiale con la società: adesso sappiamo di avere una rosa corta, ma anche il presidente ha dichiarato che gli piacerebbe aggiungere qualche tassello per rifinire questa rosa. Ho fiducia nella società, se vorrà fare qualcosa sul mercato. Io penso solo a lavorare con i ragazzi, se non arriverà nessuno andremo avanti lo stesso. Il mercato per me non è un alibi, anzi: si devono fare solo le mosse per aiutare la squadra». 

Ci sono state squadre che l’hanno impressionata durante la prima giornata?

«Ho visto Parma Bari, Modena-Frosinone e il Palermo. Mi sono piaciute molto le neopromosse: arrivano con la giusta mentalità e ciò complicherà la lotta per rimanere in B. Ho visto poi anche le altre squadre che lotteranno per la A, ma andranno solo in tre. Sarà un campionato competitivo fino alla fine: tutte infatti lotteranno per il loro obiettivo. Tutte le squadre possono perdere punti, tutte hanno preso calciatori per far bene. Poi a inizio stagione si pensa sempre che il livello sarà più alto rispetto all’anno precedente, poi talvolta si viene smentiti. Vedremo». 

C’è una gerarchia tra i portieri? Cosa ha detto a Lezzerini prima di scendere in campo?

«Gli ho solo detto di guardare con occhio critico i suoi allenamenti, lo staff ha poi fatto un lavoro eccezionale con lui. Ha raggiunto molta fiducia, anche grazie a Vitrani, il suo allenatore. Sul rigore non mi ha sorpreso, ci lavoriamo molto durante la settimana: sia Lorenzo sia lui sono bravi. Lezzerini è poi bravo di per sé: ha molta esperienza. Sono contento dei miei portieri. Anche Sonzogni può diventare un bravo estremo difensore. A Frosinone comunque giocherà Lezzerini». 

Il nuovo match analyst si sta ambientando?

«Si, sta già lavorando con noi. A me piace lavorare con uno staff corto, anche io faccio analisi e lui può fare qualcosa sul campo. Oggi ha preparato lui la riunione tecnica sull’avversario». 

La partita contro il Frosinone sarà molto diversa rispetto a domenica sera…

«Penso di sì. Frosinone e Brescia sono alla pari, però i ciociari giocheranno in casa. Dovremo avere un livello di concentrazione altissimo. Saranno importanti mentalità e concentrazione, la più concentrata avrà un piccolo vantaggio».

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