PAGELLE E GIUDIZI: NDOJ, CHE PERLA. LEZZERINI PROVVIDENZIALE. BIANCHI SIGILLA. HUARD, MOREO E I DUE CENTRALI DI DIFESA IN DIFFICOLTA’

Il terzino francese e il centravanti-trequartista alle prese anche con problemi fisici

Lezzerini 7

Comincia con poca sicurezza nelle uscite, trasmettendo un senso di… ruggine, che ci può anche stare dato che la sua ultima partita ufficiale risaliva al 12 febbraio: Torino-Venezia 2-1. Con il passare dei minuti riprende confidenza con il suo giardino di casa e lo fa respingendo il rigore di Mazzocchi (bravo Luca a buttarsi solo all’ultimo dato che la conclusione non è angolata, VEDI FOTO IN EVIDENZA ) e deviando un insidioso colpo di testa di Odogwu.

Karacic 6.5

Partecipa alla spinta della squadra nel primo tempo, pur andando anche lui a sbattere contro il muro di gomma ospite. Non soffre in fase difensiva e nel secondo tempo lancia a Karacic il pallone della fuga per la vittoria.

Cistana 5.5

Troppa sofferenza contro i modesti attaccanti del Sud Tirol.

Adorni 5.5

Comincia bene, dando l’idea di voler cancellare le incertezze di Pisa e quei dubbi emersi in settimana che lo volevano in ballottaggio con Mangraviti. Poi però anche lui va in sofferenza, come il suo compagno di reparto. E di là non c’erano Benzema e Haland…

Huard 5

Non sta ancora bene. Recupero frettoloso? Nel primo tempo Carretta, nelle uniche due volte in cui il Sud Tirol si affaccia dalle parti di Lezzerini, lo taglia fuori come vuole. Frana su Rover per il rigore.

(dal 17’ s.t Mangraviti 6

Mette in sicurezza la fascia mancina)

Bisoli 6.5

Prestazione solida, onorando ancora una volta la fascia e meritandosi l’ovazione della Nord alla quale regala poi la maglia. Giusto che il popolo biancoazzurro sia orgoglioso di un capitano così, alla settima stagione consecutiva con la “V” sul petto. In un calcio senza più bandiere ed ideali, esistono ancora le eccezioni.

(dal 36’ s.t Bertagnoli sv)

Van de Looi 6

Nel primo tempo ha sempre un giocatore addosso e non riesce a velocizzare la manovra di una squadra troppo prevedibile. Nella ripresa il Sud Tirol gli concede spazio e l’olandese può finalmente entrare in partita.

Il play del Brescia Tom Van de Looi

Ndoj 7

Apre la scatola con una punizione gioiello, ma già prima di quella aveva provato ad accendere la luce con alcune giocate delle sue. Tra cui un tacco da urlo. L’infortunio per ora non preoccupa: ”Solo una botta al ginocchio” fa sapere il Brescia. Ma non ci voleva.

(dal 7’ st Galazzi 6

Non ha la qualità di Ndoj, ma la corsa non gli manca. E tanto fa).

Moreo 5.5

Toccato duro dopo pochi minuti, stringe i denti fin che può, ma si vede che non è il solito. Anche per lui per ora si parla di una botta (alla caviglia).

(dal 17’ s.t Labojiko 6

Prestazione ordinata e concreta, anche se più di tanto non riesce ad evitare i tremori della difesa)

Ayè 5.5

Il solito sacrificio, ma stavolta davvero poco altro. Unico attaccante che resta in campo fino alla fine proprio per sfruttare la sua capacità nel pressing.

Bianchi 7

E’ suo il gol che fa passare i titoli di coda in anticipo, con una fuga da centometrista e un piedino alla Totti. Ma fa anche altro: almeno un paio di numeri, nel liberarsi dell’avversario, da standing ovation.

Flavio Bianchi in azione

(dal 36 s.t Niemejier sv).

All. Clotet 6 

Passo indietro sul piano del gioco, non su quello del carattere.

SUDTIROL (4-3-3) Poluzzi 6; De Col 5, Curto 5, Zaro 4.5, D’Orazio 6; Tait 6, Pompetti 6 (dall’84 s.t Belardinelli sv), Nicolussi Caviglia 6 (dal 28’ s.t Casiraghi 6); Carretta 6 (dal 39’ s.t Capone sv), Mazzocchi 5 (dal 23’ s.t Odogwu 6), Rover 6. All. Greco 6.

Arbitro: Santoro di Messina 6.5

Partita non difficile da gestire. E quando serve c’è il Var, come sul rigore.

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