LEZZERINI: “PER ESORDIRE NON POTEVO CHIEDERE DI MEGLIO. TRA ME E ANDRENACCI LEALTA’ E RISPETTO”

“Vittoria in casa, rigore parato e porta inviolata: il massimo. A un certo punto ci siamo abbassati, forse potevamo fare meglio”

Brescia. Luca Lezzerini, eroe e non per caso. Debutto a sorpresa (non giocava una gara ufficiale da febbraio) e rigore parato. 

Era la partita che sognavi da tempo?

“Non potevo chiedere di meglio. Vincere in casa, parando un rigore e tenendo la porta inviolata, è bellissimo per un portiere. Parare i rigori spero sia nelle mie corde il più possibile. In settimana avevamo studiato con Vitrani e Andrenacci i loro rigoristi. Tra me e Lorenzo c’è rispetto e lealtà. Anche a Pisa era stato così, cerchiamo di vivere al meglio questa situazione”. 

Quando hai capito che avresti giocato?

“Clotet mi ha chiesto prima della gara come stavo, ho detto che mi sentivo bene e lui ha deciso”. 

Gara più difficile del previsto?

“E’ stata una partita tosta, sapevamo che avendo loro cambiato allenatore non sarebbe stata facile. Giocare in casa con una neopromossa poteva creare insidie, lo sapevamo. A un certo punto ci siamo abbassati, forse potevamo fare meglio, analizzeremo il tutto come sempre in settimana, ma è importante essere partiti con una vittoria”. 

Tra due portieri conta più la gerarchia o la sinergia?

“Come in tutti i mestieri conta la lealtà”.