IL CASO DELLO STADIO E LA VICENDA CELLINO SPACCANO IL CONSIGLIO COMUNALE. ROLFI: “DEL BONO NON PUO’ FAR FINTA DI NULLA”

Dopo le dichiarazioni dell’assessore al bilancio Capra (“nessuno sconto al Brescia calcio, ci sono altre priorità”) risponde il leghista: ”Che fine hanno fatto gli australiani? Abbiamo perso un treno importante?”

Brescia. Le tensioni che ci sono ormai ogni giorno a livello nazionale tra le contrapposizioni politiche, in vista delle elezioni di fine settembre, si trascinano inevitabilmente anche a livello locale. E a Brescia, dove nel maggio prossimo ci sarà da eleggere il nuovo sindaco, la questione stadio e il caso Cellino infiammano il consiglio comunale. 

Botta. A scatenare la polemica sono state alcune dichiarazioni dell’assessore al bilancio Fabio Capra: “Non ci saranno sconti a Cellino per l’affitto dello stadio. Abbiamo altre priorità. Siamo alle prese con la crisi energetica e dobbiamo aiutare le famiglie. Non possiamo pensare di fare sconti al presidente del Brescia, anche se sta vivendo un momento difficile (chiaro il riferimento alla vicenda del maxisequestro, ndr). So che Cellino dice anche pubblicamente di non volermi bene – ha aggiunto Capra -, ma i problemi della gente sono altri. Rispetto a Paroli noi (del Pd, ndr) non abbiamo mai parlato di stadio. Il momento richiede interventi pubblici per altro”. 

E risposta. A queste parole ha deciso di rispondere Fabio Rolfi, assessore regionale all’agricoltura in quota Lega e possibile candidato per il centrodestra alle prossime comunali di Brescia: “Non capisco perchè si debbano mettere in contrapposizione le politiche sociali con un eventuale impegno per sostenere lo stadio e quindi la squadra di calcio della nostra città. Non dico che il Comune debba mettere soldi per lo stadio, ma non può tirarsi indietro dall’essere regista nella risoluzione di un problema atavico. Non è giusto che il Pd dica di non aver messo lo stadio come tema della campagna elettorale perchè ci sono dichiarazioni dell’epoca che parlano chiaro”. Rolfi chiede al sindaco Emilio Del Bono aggiornamenti sugli australiani che avevano manifestato l’interesse a costruire il nuovo stadio a Mompiano: “Che fine hanno fatto? Si tratta di quel Ross Pelligra che ha acquistato il Catania e che sta finanziando la Pallacanestro Varese? Non vorrei che Brescia avesse perso un treno importante”. Del Bono, sollecitato nei giorni scorsi dal quotidiano Bresciaoggi, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione dopo la decisione del Tribunale del Riesame di Brescia di bloccare 59 milioni di euro a Cellino. Rolfi argomenta: “Il primo cittadino non può far finta di nulla. Io dico che la giustizia deve fare il suo corso e la magistratura deve poter svolgere il proprio lavoro senza alcuna pressione, ma il Brescia calcio è una società privata di interesse pubblico.  Non capisco perchè Del Bono se ne lavi le mani, probabilmente è troppo impegnato a fare campagna elettorale…”. 

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