“Mi sembra di rivedere il primo Brescia di Clotet: tante palle gol per me e per gli altri attaccanti. A turno uno di noi tre prime punte deve abbassarsi e difendere. L’anno scorso ho avuto troppi infortuni”
Pisa. Partita controversa per Florian Ayè (nella foto abbracciato dai compagni dopo il gol): due gravi errori sotto porta e la rete che ha permesso al Brescia di andare in vantaggio. In conferenza l’attaccante francese non fa nulla per nascondere la sua insoddisfazione per le occasioni fallite.
Bella vittoria, anche superiore rispetto alle aspettative?
«Avevamo fiducia di essere un gruppo forte, perché fin dall’inizio in ritiro abbiamo lavorato duro, con molta intensità e anche oggi si è visto in campo. Sappiamo però che possiamo fare anche meglio».
Il tuo gol è stato decisivo, ma non hai esultato. Eri arrabbiato per gli errori grossi di prima?
«Sì, ero proprio incazzato. Avevo sbagliato due occasioni prima, avevo tanta voglia di segnare».
Sembra di rivedere il primo Brescia di Clotet: una squadra che crea molto per te…
«Sì, sembra lo stesso Brescia, con le stesse idee. Vogliamo fare le stesse cose, con tanta voglia, poi a volte la palla buona capita a me, a volte agli altri attaccanti. Cerchiamo di dare palle gol agli attaccanti, è un buon segnale».
Come eravate schierati davanti?
«Siamo tre punte centrali, e quindi serve sempre uno in fase difensiva, che stia un po’ più basso. In fase di possesso palla siamo più liberi e ci muoviamo come vogliamo».
Ti sei dato una spiegazione sul perché la tua scorsa stagione non sia stata positiva?
«Tutto l’anno ho avuto problemi fisici. È stata però una stagione utile per fare esperienza, mi servirà per il futuro».
Sembrate voler partire forti in questo campionato, siete leggeri sul campo…
«Si vogliamo partire forte, anche domenica che inizia il campionato: dobbiamo iniziare bene, battendo il Sud Tirol. Tutte le partite sono vincibile. Sono sicuro che anche alla prima giornata di campionato andremo forti, come facciamo d’altra parte dal primo giorno di allenamento».