I blucerchiati s’impongono 2-0 al Rigamonti, le rondinelle fermate solo da un grande Audero
Brescia. Se era un esame da grande, e lo era perchè nonostante i guai societari la Sampdoria ha pur sempre giocatori di grande qualità ed esperienza, il Brescia l’ha superato con una sufficienza tutt’altro che risicata. I doriani vincono l’amichevole del Rigamonti con i gol di Sabiri al 32’ e di De Luca al 92’ (in più che sospetto fuorigioco come si può evincere dalla foto qui sotto), ma prima e in mezzo agli episodi che determinano la partita, ci sono state idee, spunti, corsa, gioca e primo di tutto quell’intensità che Bisoli e compagni devono mettersi in testa di avere sempre se vorranno recitare alla pari di squadre che si stanno attrezzando di più e meglio per il prossimo Barnum della serie B dove blasone, classe e ambizioni la faranno da padrone in più di metà piazze delle 20 partenti.

L’analisi. E’ un 2-0 che sta largo ai boys di Giampaolo e solo un Audero in versione Superman ha negato il gol che Niemeijer, Bisoli, Ndoj e Ayè hanno sfiorato a più riprese. E’ un Brescia che ha già un’identità, anche giocando con quasi 40 gradi, ma è un Brescia che ha bisogno di un paio d’innesti il prima possibile per alzare la qualità e non dover buttare via altre partite come quella odierna in cui la differenza di categoria è stata a lungo nascosta. Serve più prima che subito un terzino (anzi due, se uno sarà il carneade Federico Pace), ma serve anche qualcos’altro. Fino a qualche giorno fa avremmo detto che serviva tutta la vita un altro trequartista oltre ad Olzer, e restiamo comunque speranzosi in Aramu piuttosto che in un colpo alla Ciurria o in un ritorno di Tramoni, ma siccome Niemeijer sta dimostrando di potersi ben destreggiare anche in quella posizione dove Clotet l’ha schierato per la seconda volta di fila allora oggi diciamo che serve un altro centravanti perchè poi sono quelli che ti tolgono le castagne dal fuoco e se l’olandese esce dalle rotazioni delle punte, per entrare in quelle dei trequarti, non basta confidare nel risveglio di Ayè, nella ripetizione di un Moreo da doppia cifra o nell’esplosione di Bianchi. Ci vuole l’omino da 15 reti garantite al limone, il resto sarà di conseguenza.

Singoli. Nel Brescia che ha saputo mettere in ambasce la Sampdoria è piaciuto molto Ndoj (sempre più convinti che se verrà recuperato psicologicamente sarà la vera gemma stagionale, foto in evidenza), ma è mancato quello stoccatore che avrebbe potuto dare tutto un altro sapore al risultato della partita. Sicuro e presente Andrenacci, tonico Karacic, confortante Van de Looi, una certezza Bisoli. Aver tenuto testa a gente come Candreva e Quagliarella, Caputo e Sabiri, Murillo e Colley, ma anche a un buon Léris è di buon auspicio. Gli allenamenti riprendono lunedì, mercoledi e sabato a Torbole arriveranno Lecco e Mantova e a quel punto non basterà lasciare buone impressioni, serviranno i gol. Perchè tra due settimane sarà già Coppa Italia e fra tre inizia il campionato. Viaggiatori del tempo, di un tempo che non ammette soste.





