Il consigliere regionale e probabile candidato sindaco del centro destra: ”Se saliremo noi al governo della città auspico una collaborazione con il presidente”
Brescia. Intervenuto alla cena delle ”Rondinelle Rotanti”, il club di tifosi del Brescia che ha come obiettivo anche la tutela dei disabili, l’assessore regionale e probabile candidato sindaco del centro destra alle prossime elezioni comunali Fabio Rolfi ha toccato temi relativi allo stadio e alle vicende societarie del Brescia Calcio.
“Brescia ha bisogno di uno stadio all’ altezza della città, nuovo, moderno e polifunzionale che rappresenti un’occasione di sviluppo e che possa essere utilizzato anche per altre attività – ha detto Rolfi – ma soprattutto che sia di proprietà, per consentire alla squadra di fare il salto, anche in termini di struttura societaria, che merita”.
La concessione. “Ovviamente bisognerà capire come evolveranno le questioni societarie per capire se Cellino, che ha la concessione, deciderà in autonomia cosa fare, in ogni caso ripeto serve uno stadio nuovo e moderno seguendo l esempio delle grandi società che sono andate in questa direzione”.
Brescianità e fondi. ”Spero vivamente – il pensiero di Fabio Rolfi – che Marco Bonometti non sia stato l’ultimo imprenditore a voler investire in questa società e allo stesso tempo non mi limiterei solo agli imprenditori bresciani, ma spero che venga colta l’occasione per coinvolgere tutti coloro che possono dare un contributo e vogliano condividere con la nostra città, che ritengo pronta, un progetto più ambizioso. Se ci sarà un dopo Cellino si potrà pensare di aprire ad imprenditori seri solidi e competenti che abbiano un progetto serio e che vengano da fuori. Siamo nel cuore dell ‘Europa produttiva ed altri fondi sono intervenuti per altri stadi e società e anche Brescia dovrà avere questa visione”.
Collaborazione. ”Se saliremo noi al governo della città auspico di avere con il presidente Cellino un rapporto collaborativo. Ognuno – conclude Fabio Rolfi – ha il proprio carattere, ma l’obiettivo deve essere il salto di qualità anche in termini di società e questo tipo di salto si fa con la patrimonializzazione e uno stadio non semplicemente ristrutturato, ma nuovo e moderno. Saranno queste le condizioni per instaurare una discussione e una condivisione”.
Alla cena della ”Rondinelle Rotanti” sono intervenuti un centinaio di persone tra cui anche le ex rondinelle Marco Zambelli, Toni Vettore, Egidio Salvi e Walter Frisoni.