Brescia. Il 31 maggio 1992, pareggiando 1-1 a Piacenza, il Brescia ottenne la promozione in serie A. Era il primo Brescia di Mircea Lucescu, la squadra che Gino Corioni costruì attorno ai gol di Ganz e Saurini, alle discese sulle fasce di Carnasciali e Rossi, alla grinta e alla classe in mezzo al campo di De Paola, Bonometti e Domini, alla duttilità di Giunta, al muro difensivo di Ziliani e Luzardi, alle parate di Cusin e Vettore. Un Brescia che entusiasmò i tifosi bresciani che accorrevano numerosi al Rigamonti.
Per celebrare come merita quell’impresa, domani vi proporremo un podcast con le voci dei protagonisti e a Natale uscirà un libro che racconta anche degli eventi a Brescia e nel mondo in quella stagione 1991-92 contraddistinta dalla guerra dei Balcani, dallo scoppio di Tangentopoli, dalla prima disgregazione della Russia, dalle stragi mafiose, dalla crisi comunale a Brescia, dal rapimento di Roberta Ghidini e di tanto altro ancora.