Durante la trasmissione Zona Ciro sono emersi nuovi particolari su un possibile cambio di proprietà
Brescia. Dopo il post di questo lunedì mattina sulla sua pagina Facebook, a “Zona Ciro “, in diretta sul canale 118 del digitale terrestre e sulla pagina del social stesso, Ciro Corradini ha regalato nuove rivelazioni su chi sarebbero i due soggetti interessati all’acquisto del Brescia Calcio. Ma prima di rivelare i dettagli, qualche aspetto tecnico sul possibile affare: “Il presidente Massimo Cellino valutava il Brescia Calcio all’incirca trenta milioni di euro in caso di serie A; non essendo però purtroppo arrivata la massima serie, è possibile che la richiesta possa essere anche più bassa (la partecipazione al massimo campionato garantisce infatti una quota fissa di diritti TV). Da questa trattativa sarebbe però escluso il centro sportivo di Torbole Casaglia, per il quale il Brescia (proprietà di Cellino) paga l’affitto alla società dello stesso presidente biancazzurro che lo controlla”
Secondo Ciro Corradini “Il primo soggetto interessato all’acquisto del club di via Ferramola è un imprenditore italo-australiano (origini siciliane): i due interlocutori si sono incontrati per almeno due volte, una in sede, l’altra al sopracitato centro sportivo di Torbole Casaglia. Gli incontri istituzionali non sarebbero però finiti qua: l’imprenditore avrebbe infatti incontrato anche il sindaco Emilio del Bono e il presidente dell’AIB, Franco Gussalli Beretta. Cellino ha proposto all’imprenditore di entrare in società, ma questo soggetto non sarebbe interessato perchè vuole acquistare da solo una società di calcio; ci ha già provato in Australia, ma gli hanno suggerito di tentare in altri lidi e Brescia, per bacino d’utenza e potenziale, sarebbe la squadra da lui prescelta, senza dimenticare la solita questione stadio, che suscita sempre un certo interesse”.
Il secondo interesse invece, sempre secondo Ciro Corradini, proverrebbe da un ex calciatore biancazzurro, che insieme a un fondo d’investimento americano sarebbe interessato a rilevare il Brescia. Si era parlato anche di azionariato popolare, ma in Italia non sussistono sufficienti garanzie legali per tentare qualcosa del genere (l’economista Carlo Cottarelli aveva tentato una cosa simile anche per l’Inter, salvo poi ritirarsi data la non fattibilità della cosa).
In tutto questo si inserirebbe l’interesse di Massimo Cellino per il Charlton, squadra inglese. L’Inghilterra viene infatti ritenuta la terra ideale per continuare il calcio-business che vuol fare il presidente biancoblù.
Si attende la formalizzazione delle due offerte nel giro delle prossime due settimane.