CORINI: ”IL MONZA HA MERITATO, ANCHE SE NOI SIAMO STATI PUNITI DAGLI EPISODI”

”Sarebbe bello ripartire, dando continuità, io ho il contratto, ma è il presidente che deve fare le sue valutazioni. Con lui ho avuto un rapporto sereno”

Monza. Eugenio Corini cerca di trovare la forza per commentare l’amara eliminazione. E come sempre, almeno lui, non si sottrae al confronto. 

Ottima partenza anche in questa gara di ritorno, così come in quella di andata. Ma poi?

“Sapevamo di dover fare un’impresa per il vantaggio avuto dal Monza nella gara di andata. Siamo venuti qui con coraggio e piglio, c’è il rammarico di aver perso il 50% della difesa titolare nelle due partite. Tutto quello che poteva girarci storto c’è girato storto. Abbiamo giocato anche oggi con personalità”.

Cosa è successo sul gol dell’ 1-1. Perchè hai tolto Tramoni?

“Potevamo fare meglio sul gol preso. Ho sostituito Tramoni perchè aveva un contrattura al soleo, ma volevo anche inserire Palacio con un trequarti che mi facesse uscire con un paleggio diverso. Volevo spingere con i due terzini per avere sempre almeno sette uomini ad attaccare, la squadra non si è arresa, ma a campo aperto il Monza ha avuto la meglio. Non meritavamo di perdere nemmeno oggi”. 

Avevi detto anche all’andata che non meritavate di perdere quindi è una eliminazione immeritata?

“Se nei 180’ è passato il Monza vuol dire che è giusto così, ma gli episodi ci hanno detto contro”.

Un pensiero per i tifosi?

“Li ringrazio, hanno tifato tantissimo”. 

Chi vede favorita per la promozione in serie A?

“Il Monza ha qualche valore in più, ma il Pisa ha comunque equilibrio”. 

Ti è sembrato normale quanto accaduto nelle ultime settimane con il direttore sportivo Marroccu, colui che ti aveva voluto a tutti i costi, in trattativa con il Verona?

“Posso dire che ho lavorato bene in sinergia con il direttore e ho avuto un rapporto cordiale e sereno col presidente. Mi hanno appoggiato sempre”. 

Hai ancora un anno di contratto, logica vorrebbe che si ripartisse da te per dare finalmente un po’ di continuità al progetto tecnico…

“Sarebbe importante, ma ora sta al presidente e al direttore sportivo (quale?, ndr) fare le valutazioni. Poi ci incontreremo e dirò la mia”.

Che ambiente hai trovato rispetto all’anno della promozione?

“Certo quella fu una grande cavalcata, ho percepito entusiasmo. La gente non vede l’ora che il Brescia faccia bene. Nelle ultime partite c’era il pienone, c’è rammarico per non essere riusciti a riportarli allo stadio anche per la finale”.