DE BIASI: ”SE VAI AI PLAY OFF, LA STAGIONE NON E’ MAI DA BUTTARE. ORA IL BRESCIA PUO’ GIOCARSI TUTTO, PER IL MONZA NON ESSERE SALITO SUBITO E’ STATA UNA BRUTTA BOTTA”

L’ex allenatore e giocatore delle Rondinelle, ora commissario tecnico dell’Azerbaijan: «Qui si vive benissimo e riesco a trovare nei supermercati acqua e vino italiani”. E sul precedente del 1980 ricorda che…

Baku. Gianni de Biasi, pur dalla capitale dell’Azerbaijan dove è commissario tecnico della Nazionale, continua a seguire con affetto le vicende del Brescia, squadra in cui ha militato sia da giocatore (1978-1983) sia da allenatore (2003-2005). 

La prima domanda è d’obbligo: com’è la vita a Baku? 

«L’Azerbaijan è per gran parte desertico e sterminato, ma qui nella capitale, che ha tre milioni di abitanti si vive da dio. Ognuno deve semplicemente fare ciò che deve, poi c’è di tutto e di più: la parte vecchia della città è stupenda, tanto da essere patrimonio dell’Unesco insieme alle mura che la circondano. Io ho un appartamento in un complesso in cui vivono quasi tutti stranieri, sul mare; qua c’è sempre tantissimo traffico, ovunque vai. Ci sono ristoranti con ogni genere di cucina, supermercati con prodotti italiani come vini ed acque». 

Da commissario tecnico punta a ripetere quanto fatto con l’Albania?

«Si, con però una differenza. In Albania i giocatori giocavano quasi tutti in Europa, e come nazione adesso ha fatto una crescita pazzesca, con calciatori che giocano in Inghilterra, Spagna ed Italia. Qua invece ho solo cinque elementi della rosa che giocano fuori: uno in Turchia, uno in Portogallo, uno in Germania e due in Polonia». 

È riuscito a seguire la serie B di quest’anno?

«Abbastanza, soprattutto i risultati, ma anche alcune partite: ho un sistema che mi permette sia di guardare diretta goal, sia alcune partite specifiche. Il Brescia secondo me ha fatto un campionato non male, perché quando arrivi ai playoff l’anno non è mai da buttare: poi certo, ora dovrà giocarsi tutto in centottanta minuti. Il Monza invece pensavo sarebbe andato subito in serie A, gli spareggi devono essere stati una brutta botta. I biancazzurri avranno bisogno di serenità ed un’ottima condizione fisica». 

Oggi mancherà Cistana. Bruttissima notizia…

«Speriamo possa recuperare per il ritorno, dai, alla fine è una contusione. Bisognerà buttare il cuore oltre l’ostacolo e sono sicuro che Corini sarà decisivo in questo». 

Angolo amarcord: lei era in campo in un Brescia Monza del 25 maggio 1980, partita che vi lanciò verso la serie A e tolse la promozione ai brianzoli. Speriamo sia di buon auspicio…

«Mi ricordo che abbiamo vinto 2-0, ma non se giocammo bene o male. Quell’anno andammo su da terzi, ai tempi non c’erano i playoff. Ricordo con grande affetto di quella squadra il povero Gigi Simoni. Ma chi andò in gol»? 

Bortolo Mutti e Pasquale Iachini…

«Pasquale! Non segnava mai quello (ride, ndr)».

Gianni De Biasi con la maglia del Brescia 40 anni fa