CORINI: ”COSI’ FA MALISSIMO, MA NON DOBBIAMO STACCARCI DALL’OBBIETTIVO. BISOGNA AVERE FIDUCIA IN QUESTI RAGAZZI”

”Peccato non aver vinto anche per la bella atmosfera che c’era al Rigamonti. Sono sicuro che a Cittadella ci sarà un’invasione di bresciani e mi auguro di avere lo stadio pieno con la Reggina per giocarci ancora qualcosa d’importante. Per diventare una squadra vincente dobbiamo saper reagire”

Brescia. Ci sono giornate in cui un allenatore farebbe volentieri a meno di parlare con la stampa, ma Eugenio Corini è troppo rispettoso del lavoro altrui e dei tifosi per tirarsi indietro nonostante l’amarezza di giornata.

Mister, così fa male…

“Così fa malissimo, sembravamo alla fine di una lunga salita per poi finalmente scollinare. Purtroppo sono cose che nel calcio capitano, ma questa delusione non deve farci staccare dall’obbiettivo perchè è un campionato molto particolare. Oggi poteva essere una giornata favorevole per noi, ma può succedere ancora di tutto. Siamo andati a un centimetro dal vincere. C’è rammarico, ma anche la consapevolezza che per diventare una squadra vincente dobbiamo saper reagire alle difficoltà”. 

Non un buon primo tempo, come mai?

“Eravamo un po’ contratti, abbiamo sentito il peso della partita, comunque un paio di situazioni pericolose le abbiamo create. Nel secondo tempo abbiamo preso campo e trovato il gol, ma purtroppo non abbiamo tenuto la marcatura su quell’ultima azione”. 

Manca sempre un piccolo tassello a questa squadra, perchè?

“Bisogna avere una lettura complessiva del campionato: sei squadre si sono alternate al comando. Quello che ha passato il Brescia, l’hanno passato a fasi alterne anche le altre. Ciò che pensiamo noi, lo pensano anche le altre. Per quanto riguarda il mio percorso, abiamo sempre avuto la possibilità di vincere anche nei tre pareggi quindi significa che la strada è quella giusta, il dettaglio ti più sorridere come no. Vincere le ultime due partite ci può garantire comunque una classifica migliore se dovessimo fare i play off”. 

C’è stato meno coraggio negli ultimi 25 metri rispetto ad altre volte?

“Complessivamente abbiamo giocato più contratti, ma ci sono state situazioni comunque pericolose quindi c’è stata la ricerca del gol. Avevamo la percezione che il gol stesse arrivando e infatti l’abbiamo trovato con una bellissima giocata di Tramoni”. 

Moreo-Tramoni è la coppia su cui puntare per l’attacco?

“Stefano l’avevamo già dovuto gestire prima di Monza, questa settimana aveva fatto solo la rinfitura, volevo averlo fresco per l’ultima mezzora. Devo essere sincero: su Tramoni ho pensato fino all’ultimo di farlo giocare dall’inizio poi ho preferito sostenere Bajic e sono partito con lui”.

Sei sempre convinto di riuscire a “recuperare” Ayè?

“Florian lavora tanto, anche oggi ha partecipato alla manovra, non aveva mai fatto 90’ di fila prima di Monza e anche su questo ho fatto una valutazione prima di decidere la formazione odierna. Ayè dimostrato di saper far gol, l’anno scorso ne ha segnati 16. Per il resto Bianchi non è disponibile mentre Palacio spero di riaverlo in gruppo questa settimana”.

Rammaricati anche per non aver regalato una vittoria al Rigamonti più numeroso e caloroso della stagione?

“Si, avevamo percepito qualcosa di importante sugli spalti. Sono convinto però che i bresciani caleranno in massa a Cittadella e poi sogno uno stadio pieno con la Reggina per giocarci ancora qualcosa di importante. Bisogna fidarsi di questi ragazzi perchè sono molto generosi. Sono andato a salutarli uno a uno nello spogliatoio: la loro delusione è la delusione di tutti noi. Quando questa squadra si libera e non avverte il peso, gioca con una mentalità giusta ed è quella che dobbiamo tenere ancora per queste due partite che possono voler dire qualcosa o per le prossime se dovremo giocare i play off”.

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