SALVATE IL SOLDATO AYE’

Brescia. Non è passato inosservato, e neppure inascoltato, lo sfogo di Cellino a mezzo stampa, notevolmente arrabbiato perché, qualcuno, avrebbe insultato dei giocatori sui social, tra l’altro, nascondendosi dietro dei nickname.

Francamente, insultare qualcuno che fa il proprio lavoro con impegno, a prescindere dei risultati, mi pare esagerato, anche io mi incazzo, e parecchio, durante la partita, ma poi finisce lì, il “gemello che arriva il mezzogiorno della partita” (Mazzone dixit…) rientra nei ranghi, e torno ad essere (quasi) normale. Inutile sottolineare che, per “ i giocatori”, intendesse, soprattutto, Ayè, di cui, il Pres. è il padre putativo, che difende a spada tratta il suo figlioccio.

Il fatto è che dobbiamo sostenerlo, il ragazzo, a prescindere dal fatto che ci piaccia, o no, con la moria di punte del momento, lui e Bajic sono gli unici arruolabili, e da loro potrebbero arrivare i gol che ci consentirebbero di mantenere la speranziella. Ci sono altre motivazioni, tipo che è un patrimonio della società, uno che veste la maglia e la suda, è un ragazzo umile ed educato, ecc. ecc.

Un’accurata ricerca della stampa locale, ha evidenziato un particolare sfuggito ai meno attenti: che la nostra punta segna soltanto in trasferta, oppure in casa, ma soltanto quando non c’era il pubblico, per le note restrizioni per il covid. Purtroppo, a parte il dato, non ci è stata fornita la motivazione: sarà perché soffre la presenza del pubblico amico ( mica troppo…), oppure perché si esalta coi seggiolini vuoti? Non è dato sapere.

Comunque, e mi rivogo a quanti andranno allo stadio, vorrei dare alcuni consigli pratici, per evitare esternazioni che potrebbero innervosire alcuni giocatori: tenere una confezione di plum cake in mano (senza bere!), mangiarli un poco per volta, così che avrete la bocca felpata, e non riuscirete a fischiare, tanto meno a mandare i giocatori in quell’isoletta del Mar Morto, spesso abbinata a Gomorra. Travestirsi da seggiolino vuoto. Mandare gli applausi registrati tutti insieme, col cellulare, in caso di giocata diversamente pregevole.

Detto questo, non è che possiamo fare tutto noi tifosi, qualcun altro si dovrebbe dare una scossa da solo… O no?

Ezio Frigerio