L’avversaria del Brescia nel match di lunedì al Rigamonti alle prese con una salvezza tutta da conquistare e un grosso problema a centrocampo: Viviani è out, Esposito squalificato
Ferrara. Un mese fa la Spal sembrava virtualmente salva, ma a tre giornata dal termine del campionato è ripiombata nell’incubo. Con soli 4 punti conquistati nelle ultime 7 giornate (4 pareggi e 3 sconfitte), gli estensi sono al sest’ultimo posto con 3 punti di vantaggio sull’Alessandria e 7 sul Cosenza, le due squadre che se finisse oggi il campionato si affronterebbero nel play out.
Astinenza. L’ultima vittoria della Spal risale al 5 marzo (2-0 a Como) e gli ultimi 270’ dovrà giocarli a Brescia (lunedì prossimo), in casa con il Frosinone e a Benevento. Tre partite contro squadre affamate di punti. Il tutto mentre l’Alessandria ospiterà la Reggina, andrà a Parma e chiuderà in casa con il Vicenza mentre il Cosenza avrà il Pordenone tra le mura amiche, andrà a Pisa e finirà ospitando il Cittadella. Dei tre calendari il più brutto è proprio quello della compagine di Venturato, che non può quindi recarsi al Rigamonti con l’animo leggero. Oltre che sull’Alessandria, la Spal può fare la corsa anche sul Cosenza, ma per evitare lo spareggio salvezza dovrà tenerlo almeno a 5 punti.
Musi lunghi. In città sono tornati quindi i mugugni e le critiche. La paura c’è ed è tanta. Nel mirino della critica è finito anche il patron Tacopina, accusato di non aver messo i soldi che aveva promesso e di non aver rinforzato a gennaio la squadra come sarebbe servito per non soffrire. Non viene certo risparmiato Venturato, che ha una media punti inferiore a quella di Clotet ed è tacciato di immobilismo tattico perchè ancorato sempre al 4-3-1-2 con il quale non arrivano i risultati. Quanto ai giocatori, solo Meccariello e Melchiorri stanno avendo una costanza di rendimento. Vido, dopo un buon inizio, è andato via via eclissandosi. Venturato è convinto che non si tratti di un problema psicologico bensì solo di questioni di campo, ma sta di fatto che non si riesce a trovare il bandolo della matassa. E’ un Spal che finora è andata meglio in trasferta che in casa e non è solo una questione del punto in più conquistato (18 contro 17), ma proprio di prestazioni.
La formazione. C’è un’emergenza a centrocampo: infortunato Viviani (caviglia ko), squalificato Esposito, manca il mediano centrale. Tra i pali dovrebbe tornare Alfonso, fermato da un attacco febbrile prima del match di Pasquetta con il Crotone, nel pacchetto difensivo (dove l’ormai ex capitano Vicari è scivolato indietro nelle gerarchie ed è stato protagonista anche di qualche piccolo screzio con la tifoseria) troveranno posto Dickmann, Meccariello, Capadrossi e Celia; a centrocampo nel ruolo di playmaker dovrà essere adattato uno tra Zanellato e Da Riva, l’altro sarà la mezzala di destra mentre come mezzala di sinistra dovrebbe essere riproposto Pinato. Il trequartista sarà Mancuso, di punta certo di una maglia è Melchiorri mentre Vido e Colombo sono in ballottaggio per l’ultimo posto. In panchina Pepito Rossi, che non ha ancora la forza per giocare una partita intera, ma che anche con il Crotone ha dimostrato di poter essere fondamentale segnando il suo terzo gol stagionale.