L’allenatore del Monza: «Non è un caso che tanti giocatori abbiano chiesto il cambio, prestazione al massimo da parte di tutti i giocatori. Non so se il Brescia abbia ancora chance di promozione diretta, vedremo. L’arbitraggio non mi è piaciuto, troppo all’inglese»
Monza. Giovanni Stroppa non sa se essere soddisfatto per il pareggio di stasera, che tiene dietro una diretta rivale, ma recrimina per l’arbitraggio e i tanti infortuni.
Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
«Non lo so, portiamo a casa un punto e guarderemo le occasioni avute. Mi dispiace aver preso un gol così, probabilmente nei cambi abbiamo concesso qualche secondo e siamo stati puniti. La prestazione mi sembra che i ragazzi l’abbiano fatta al massimo delle forze. Non è un caso che tanti giocatori abbiano chiesto il cambio per i colpi subiti e perché non ce la facevano più. Non c’erano di fronte grandi situazioni per soffrire, anche se avevamo contro una squadra molto forte, che ha dimostrato di avere giocatori difficili da marcare. Credo che la squadra abbia fatto un’ottima prestazione»
Hai finito con tre punte più Ciurria…
«Credo che l’interpretazione del ruolo faccia la differenza. Carlos Augusto, che lavora da terzo in difesa, penso sia uno dei giocatori più forti nel suo ruolo in questa categoria. Mi dispiace per Valoti, slot obbligato a causa di un colpo al ginocchio, così come per Colpani, che dopo sette minuti nel secondo tempo ha chiesto il cambio perché non ce la faceva più, non giocando da tempo. Ho cercato di gestire gli ultimi cambi a disposizione, Donati aveva i crampi, Barberis aveva il mal di schiena. Dopo il gol del pareggio ci siamo messi con tre difensori, quattro centrocampisti, Mancuso mezza punta e le due punte. Penso che tutto sommato, dopo il gol subito, la squadra abbia ripreso il controllo del campo».
Punto che toglie speranze di promozione diretta sia a voi sia al Brescia?
«No assolutamente, puntiamo alla promozione diretta. C’è uno scontro diretto settimana prossima. Nel momento in cui siamo lì dobbiamo puntare alla promozione diretta. Abbiamo le capacità, un’identità forte, credo che la squadra abbia tutte le possibilità di andare in A. Dobbiamo vincerle tutte. Mi interessa recuperare gli indisponibili di oggi e gli infortunati. Il Brescia non lo so, ci sono tante squadre davanti, non è semplice».
Quanto hai lavorato sulla testa di Machin?
«Voi sapete che prima di andare in coppa d’Africa era un giocatore di straordinario valore, poi è tornato e non era in condizione di darci una mano. A Como ha fatto una prestazione imbarazzante. Ha colpi da giocatore forte, non deve mancare nel lavoro quotidiano e nella mentalità. Credo sia un giocatore recuperato e ci darà qualcosa in più nelle partite che restano».
L’arbitraggio ti è piaciuto?
«No, non siamo pronti ad un arbitraggio del genere, troppo all’inglese».