CORINI: ”LA CLASSIFICA NON CI SORRIDE, MA IL CAMPIONATO E’ STRANO E DOBBIAMO RIUSCIRE A STARCI DENTRO FINO ALLA FINE”

”Potevamo vincere sia noi che loro, ma abbiamo fatto una grande partita, con la mentalità giusta. Siamo preoccupati per Moreo, speriamo non si tratti di uno stiramento. Ayè sta lavorando tanto, sono sicuro che il gol arriverà. Certo avere più rotazioni tra gli attaccanti…”

Monza. E’ un Eugenio Corini che sorride a metà. Bene la mentalità e la prestazione della squadra, non così il risultato e l’incapacità di riuscire a sfruttare le occasioni avute.  

Hai dovuto cambiare il piano partita con l’uscita di Moreo, quanto ha pesato sul finale?

“Per noi Stefano è un giocatore importante. Oggi la squadra ha comunque sempre provato a fare la partita. Abbiamo preso gol su una grandissima giocata di Machin. Siamo sempre stati dentro la partita. Abbiamo pareggiato e avuto nel finae la palla per vincere. Oggi la classifica non ci sorride, ma siccome è un campionato così strano dico che dobbiamo starci dentro fino alla fine e poi si vedrà”. 

Pensi che vi stia stretto il pareggio?

“Il confine tra un pareggio e una vittoria è sottile. Entrambi potevamo vincerla, noi non ci siamo tirati indietro fino alla fine. Anche nel primo tempo siamo andati dentro l’area tantissime volte: abbiamo calciato davanti a Di Gregorio con Ayè. Il Monza è una squadra di valore, è un segnale importante essere venuti qui a giocare così”. 

Non pensi che il tuo gioco venga penalizzato dalla mancanza di un bomber?

“Abbiamo attitudini e caratteristiche che ci permettono comunque di segnare. A prescindere da chi va a finalizzare. Tra i ragazzi c’era delusione in spogliatoio a fine partita e questo certifica che la mentalità è giusta. Ora c’è la possibilità di battere la Spal e solo a quello dobbiamo pensare”. 

Ayè più ci prova e più non riesce a segnare, va recuperato psicologicamente?

“Ayè lavora tanto per la squadra. E’ andato una volta in fuorigioco, sull’altra è stato bravo Di Gregorio. La giocata è stata giusta, ha provato il colpo sotto per superare il portiere. Deve continuare a lavorare così e sono sicuro che il gol arriverà. Nella rotazione dei cinque cambia avere più attaccanti mi potrebbe servire, ma abbiamo finito comunque con due punte: Bajic e Moreo. Siamo preoccupati per Stefano: ha preso una botta sul tendine al primo colpo. Si fa fatica a pensare cosa possa essere. Speriamo sia solo un crampo forte, se fosse uno stiramento si parlerebbe invece di qualcosa di diverso….”.

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