SOTTO LA TORRE PER RADDRIZZARE LA STAGIONE

Questo mercoledì alle 19 il Brescia è impegnato nello scontro diretto a Pisa e probabilmente solo una vittoria lo terrebbe in gioco per la serie A diretta

Brescia. A furia di dirlo, si rischia di essere quasi scontati. Altro giro, altro scontro diretto. Il penultimo. Altra partita da vincere per poter continuare a sognare una serie A diretta accarezzata, poi lontana, che solo domenica sera sembra nuovamente vicina, ma che i risultati odierni rischiano di rendere di nuovo utopistica. Con il Vicenza è iniziato un altro minicampionato, e il Brescia, grazie all’onda lunga del cambio allenatore, punta a riscrivere un altro finale. Ma le partite sono poche e il match di questo mercoledì alle 19 a Pisa sarà un all-in. La Cremonese ha vinto in 10 contro 11, Lecce e Benevento si sono imposte a valanga a Terni e Reggio Calabria. Chi non tiene il passo è perduto.

Ciak, si rigira. Vi ricordate il Brescia di inizio anno, con Bajic, Leris e Tramoni in attacco? Sembra passata una vita, sono trascorsi invece solo sette mesi. Nel mezzo i biancazzurri hanno vissuto più trasformazioni di un politico navigato: da squadra arrembante a più accorta, poi il ritorno del 4-3-1-2, successivamente la difesa a tre e ora il ritorno al modulo presidenziale con l’esterno adattato a tutto campo. Domani però, più che tattiche e schemi, conterà altro: innanzitutto saper resistere ad un probabile arrembaggio iniziale da parte del Pisa, che vanta il maggior numero di gol segnati nei primi quindici minuti di gara, ben dieci. A questo scopo sarà spinto dai 6200 tifosi (dato odierno) che popoleranno gli spalti dell’Arena Garibaldi. Entreranno poi in gioco personalità, coraggio e voglia di andarsi a prendere la vittoria, ovvero ciò che mostrarono i toscani all’andata: di fronte infatti a un Brescia “sparagnino“, schierato a specchio con i ragazzi di Luca d’Angelo, i nerazzurri della torre pendente scelsero di giocare e non di accontentarsi, andandosi poi a prendere la vittoria con una splendida giocata di Sibilli (foto in evidenza). Ora è il momento di restituire la pariglia. 

Qui Torbole. Con che formazione il Brescia cercherà di fare risultato? Probabile la conferma di quanto visto domenica pomeriggio contro il Vicenza, con un paio di ballottaggi: davanti a Joronen, difesa con un Sabelli ritrovato, Cistana, Adorni e Pajac (giunto alla centesima presenza nel campionato cadetto). A centrocampo conferma per un Van de Looi riportato al centro del villaggio, con al suo fianco Bisoli e o un Proia visto contro il Vicenza finalmente al suo livello oppure un Bertagnoli che darebbe più equilibrio dovendo giocare in trasferta. In avanti Bianchi e Aye si giocheranno il posto in fianco a Moreo, sempre che Corini non voglia invece puntare sul contropiedista Tramoni. Quattrocento tifosi biancoblù seguiranno le Rondinelle in Toscana: a loro il compito di incitare e sostenere la squadra nel momento del bisogno, come sin qui fatto in maniera egregia. 

L’ira funesta. A Pisa c’è voglia di vendetta. I ragazzi di Luca d’Angelo hanno infatti subito, lo scorso fine settimana, la più brutta sconfitta stagionale e la conferenza stampa della vigilia del mister dei toscani ha mostrato tutta la voglia di riscatto della squadra. L’allenatore nerazzurro avrà a disposizione tutta la rosa: torneranno infatti dalla squalifica Lucca (ex della gara, insieme a Torregrossa, Benali, Marsura e Caracciolo) e Marin. Davanti a Nicolas, difesa a quattro con Birindelli, Leverbe, Caracciolo e Beruatto. A centrocampo, come play, troverà posto il nazionale ungherese Nagy, con al suo fianco Mastinu e Marin. Sulla trequarti agirà Benali, e davanti, insieme a Torregrossa giocherà probabilmente Puscas, partito in panchina nella tragica trasferta di Benevento.

L’angolo delle statistiche. Alcuni numeri aiutano a capire le probabili difficoltà che incontreranno i ragazzi di Corini: il Pisa, infatti, è la terza migliore difesa del campionato e in casa non subisce gol da ben 201’ minuti. Nel girone di ritorno le due squadre hanno avuto un rendimento simile: le due fuggitive dell’andata hanno infatti un po’ rallentato, ottenendo solamente venti punti in tredici giornate. Si sfidano due squadre agli antipodi per quanto ottenuto dal mercato di gennaio: se infatti il Brescia sta ancora aspettando i benefici dell’ultima sessione, il Pisa ha sfruttato al meglio i nuovi innesti, con ben undici gol distribuiti tra Puscas, Torregrossa e Benali. Una buona notizia comunque c’è: Eugenio Corini, la stagione scorsa, ha battuto il Pisa a casa sua per 1-0; decisivo un calcio di rigore, realizzato da Massimo Coda al minuto settantasei. 

I precedenti. Tra Pisa e Brescia i precedenti sono catastrofici per i lombardi: i nerazzurri hanno infatti ottenuto, su ventuno incontri, ben sedici vittorie, con soli tre pareggi (l’ultimo risalente alla stagione 1991/1992) e due sconfitte. Una delle due è però un doloroso ricordo per i toscani: 30 maggio 2009, ultima giornata di campionato, Fabrizio Zambrella di testa condanna alla retrocessione il Pisa. 

PROBABILI FORMAZIONI: 

Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Adorni, Pajac; Bisoli, Van de Looi, Proia (Bertagnoli); Leris; Moreo, Ayè (Bianchi, Tramoni).

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Marin, Nagy-Mastinu (Siega); Benali; Torregrossa, Puscas (Lucca).

I nostri appuntamenti: Saremo in diretta video dall’esterno dello stadio di Pisa dalle 18 sulla nostra pagina Facebook e su quella di Cristiano Tognoli. Seguiranno poi cronaca live, voti, commento, pagelle, interviste, foto ed approfondimenti.