Le prove del tecnico biancoazzurro sotto gli occhi di Marroccu e Cellino con i quali si è intrattenuto alla fine della seduta
Torbole Casaglia. Giornata di intenso lavoro quest’oggi per i ragazzi di Eugenio Corini, sotto lo sguardo vigile di Massimo Cellino e Francesco Marroccu, con i quali a fine seduta l’uomo di Bagnolo Mella si è intrattenuto a parlare. Molto lavoro con il pallone, dal quale sono emerse le prime indicazioni in vista della sfida di domenica pomeriggio contro il Vicenza.
Esclusi infatti i nazionali (Joronen, novanta minuti in panchina nella sconfitta della sua nazionale contro la Slovacchia, Karacic, non impiegato dall’Australia nella sconfitta contro l’Arabia Saudita e Papetti, titolare invece nella goleada italiana contro la Norvegia) e i lungodegenti Palacio ed Andreoli, l’allenatore ha potuto lavorare con tutta la rosa a disposizione, mischiando anche un po’ le carte: ad oggi Huard sembra favorito per una maglia da titolare su Pajac, così come Bianchi è in vantaggio su Ayé per partire al fianco di Moreo; non è comunque da sottovalutare la forma fisica del francese, segnalato in grande spolvero. Corini sembra inoltre voler puntare molto su Van de Looi, in un centrocampo a tre con Bisoli e uno tra Bertagnoli e Jagiello. Da capire infine anche il compagno di Cistana al centro della difesa: provati infatti sia Adorni sia Mangraviti.
Behrami ha lavorato con i compagni per tutta la sessione di allenamento, ma non ha preso parte alla partitella.
Con il rientro dei nazionali si potrà capire qualcosa in più sulle intenzioni di mister Corini.