La cronaca di una lunga giornata nella quale il Brescia sta cercando di riportare Corini in panchina, ma che si scontra con la clausola contrattuale che Inzaghi vuol far valere.
Ore 10 Inzaghi e Corini si sono svegliati nelle rispettive abitazioni, a Brescia e Verona, senza novità rispetto a quanto vi abbiamo raccontato in diretta stanotte su queste colonne e sulle pagine Facebook del sottoscritto e di Bresciaingol.com
Inzaghi non ha ancora ricevuto la pec che gli comunica di non presentarsi al campo di allenamento per la seduta di oggi pomeriggio (dovrebbe iniziare alle 15 a Torbole Casaglia), Corini è ancora in attesa che il Lecce lo liberi dal contratto fino al giugno 2023 e che vengano accolte da Cellino alcune richieste più tecniche che economiche.
Ore 11.45 La strada per il ritorno di Corini al Brescia è ora meno ripida, ma non è ancora stato formalizzato nulla. Il Lecce ora sembra orientato a liberare il tecnico di Bagnolo, che ha un contratto fino al 2023 a 500.000 euro a stagione e dovrà quindi rinunciare agli ultimi mesi di quest’anno e a tutto il prossimo. Con il Brescia Corini sta discutendo se firmare il contratto fino al 2023 o al 2024, ma vuole anche garanzie tecniche.
Inzaghi intanto è deciso a far valere le proprie ragioni, ricorrendo alla famosa clausola contrattuale e si rivolgerà al Collegio Arbitrale. Se Inzaghi vincerà la causa può chiedere il reintegro o un risarcimento danni. I tempi però rischiano di non essere brevi.
Ore 12.10 A Corini andrebbe bene un contratto fino al giugno 2023 con opzione (che solo lui può esercitare) in caso di conquista della serie A. Si tratta sulla base di 100.000 euro per finire questa stagione più 300.000 per la prossima, più premi in caso di promozione subito o l’anno prossimo.
Ore 12.15 La trattativa viene condotta dall’entourage di Corini (procuratore e avvocati) con Cellino, Marroccu e gli avvocati del Brescia. Il tecnico di Bagnolo Mella è ancora nella sua casa di Verona. Il Brescia non ha ancora comunicato se ci sarà l’allenamento programmato per oggi pomeriggio ed eventualmente da chi sarà condotto.
Ore 13.25 Entrano in sede Marroccu, Piovani, il segretario generale Mastropasqua più un quarto uomo che dovrebbe far parte dell’entourage di Corini.


Ore 13.30 Inzaghi è nella sua casa di Brescia e attende ancora comunicazioni ufficiali. Il Brescia continua a non dire nulla sull’allenamento di oggi pomeriggio: confermato o annullato?
Ore 15 Anche se dal Brescia calcio continuano a non arrivare comunicazioni ufficiali, l’allenamento di questo pomeriggio non si terrà: alcuni giocatori erano arrivati al campo e hanno parcheggiato nel Centro Sportivo di Torbole, ma sono stati rimandati a casa. Nella sede del Brescia calcio si continua a trattare tra Cellino, Marroccu e gli avvocati di Corini. Il tecnico di Bagnolo Mella rimane fermo su alcuni punti (non solo contrattuali) che Cellino sta cercando di limare. Non si annuncia come una trattativa semplice o breve.
Ore 15.23 E’ arrivata ora la comunicazione ufficiale: la squadra oggi non si allena. La ripresa è prevista per domani, ma non si sa se mattina o pomeriggio.
Ore 15.27 Emergono nuovi particolari sulla clausola di Inzaghi: il tecnico biancoazzurro, tutt’ora in carica dato che non c’è alcuna formalizzazione di esonero (a lui nulla è stato comunicato), è pronto a denunciare il Brescia e a portarlo davanti al Collegio Arbitrale. Se quest’ultimo desse ragionare a Inzaghi, il contratto che il Brescia stipulerebbe con un altro allenatore verrebbe invalidato. Dal passato riemerge una vicenda che vide Cellino costretto a risarcire Ballardini ai tempi di Cagliari dopo aver perso la causa con il suo ex allenatore.
In più stavolta c’è anche una clausola ancor più vincolante
Ore 15.40. Sono usciti dalla sede del Brescia calcio Francesco Marroccu e Alessandro Ruggeri, amico della famiglia Cellino, ma che non cura gli interessi di Corini. Il figlio dell’ex presidente dell’Atalanta sta cercando di fare da intermediario: facce soddisfatte, il diesse ha messo una mano sulla spalla del suo interlocutore.
Ore 15.44 E’ arrivato anche Alberto Bonometti, segretario del settore giovanile del Brescia, ma dirigente di lungo corso (iniziò con il Brescia di Orrico) che aiuta il giovane Andrea Mastropasqua (segretario generale del Brescia) nelle vicende burocratiche.

Ore 18.51 Tra i non pochi scogli contrattuali che ancora devono essere superati affinchè Corini torni ad essere l’allenatore del Brescia (per la terza volta) ce n’è uno in particolare: se Inzaghi, che farà certamente causa al Brescia per il mancato rispetto della clausola dei primi otto posti, dovesse vincere il processo al Collegio Arbitrale (l’organo a cui si appellerà) il contratto di Corini diverrebbe automaticamente nullo perchè a quel punto Inzaghi dovrebbe essere reintegrato come allenatore della prima squadra. E questo potrebbe accadere anche in estate o comunque tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima dato che Inzaghi è sotto contratto con il Brescia fino al giugno 2023. L’entourage di Corini (manager e avvocati) sta quindi valutando attentamente questo aspetto, che potrebbe anche far saltare il ritorno del tecnico di Bagnolo Mella sulla panchina biancoazzurra.
Ore 19.16 Anche gli organi competenti hanno fatto sapere che l’esonero di Inzaghi non può essere autorizzato. Cellino pare intenzionato a far di tutto per invalidare la causa, ma a questo punto potrebbe essere Corini con il suo entourage a fare un passo indietro come fece Lopez, seppure per motivi completamente diversi.

Ore 23.55 La giornata sta finendo con un nulla di fatto. Ore e ore di trattative non sono bastati per trovare la quadra con Corini e per formalizzare l’esonero di Inzaghi. E questo mercoledì alle 15 è in programma un allenamento a Torbole Casaglia, ma chi lo condurrà?