LOVISA (PRESIDENTE PORDENONE): ”UN PLAUSO AI TIFOSI DEL BRESCIA”

Lignano Sabbiadoro. Mauro Lovisa ha due grandi rimpianti: il primo è il rigore sbagliato da suo figlio, il secondo è la classifica, a suo avviso bugiarda considerate le prestazioni. 

Presidente, punto meritato?

«Direi di sì, alla fine si poteva perdere, ma noi saremmo potuti andare in vantaggio alla fine del primo tempo. Dispiace molto per Alessandro, perché la responsabilità è doppia per lui: si è comunque procurato il rigore e si è preso la responsabilità di andare a batterlo. Paga un peccato di gioventù, magari si è fatto condizionare dal portiere. Comunque sia, come dicevo qualche tempo fa, questa squadra non merita la classifica che ha, perché se la gioca sempre alla pari con tutti: a Cremona non meritavamo di perdere, oggi si poteva perdere ma anche vincere. Questa squadra sta in campo, ha dignità: mi dispiace molto perché se avessimo iniziato fin da subito con questi giovani ce la saremmo giocata fino alla fine. Continueremo comunque a fare il nostro campionato». 

Il Pordenone ha avuto anche la palla per vincerla…

«Si, in contropiede è normale, perché il Brescia era sbilanciato per vincere la partita. Al di là di ciò è lo spirito di questi ragazzi che mi piace, oggi abbiamo giocato con sei under, siamo diventati la squadra più giovane della serie B, e nonostante questo ce la giochiamo alla pari con squadre che lottano per la serie A. I quattordici punti non li meritiamo». 

Bella soddisfazione anche i due convocati in nazionale…

«Si, tutti i giovani stanno facendo molto bene. Delle Mura, Cambiaghi, lo stesso Lovisa stanno facendo molto bene. El Kaouakib sulla destra per me è un giocatore straordinario. La squadra ha ora la sua dignità e se la gioca. Permettetemi poi di fare un plauso ai tifosi del Brescia: vorrei che anche i nostri imparassero cosa voglia dire attaccamento alla maglia. Seicento persone hanno tifato tutta la partita, dopo essersi fatti 400 km: mi spiacerebbe perdere la categoria perché perderemmo queste cose oltre infatti al Brescia anche altre squadre sono venute qua a giocare con quattrocento-cinquecento persone. La categoria è qualcosa di importante e noi dobbiamo ancora capire quanto importante sia». 

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