“Ora dobbiamo tornare a fare i tre punti con Benevento e Pordenone per firmare l’allungo”
Lecce. Pippo Inzaghi esce indenne dal ”Via del Mare” dopo aver visto il suo Brescia combattere per evitare una sconfitta che avrebbe avuto riflessi pesanti sulla classifica.
Punto pesante e meritato?
“Sì, è stata una partita equilibrata. Si affrontavano le migliori in casa e in trasferta. Si poteva anche vincere perchè le occasioni di Tramoni e Sabelli sono state clamorose, ma anche il Lecce ne ha avute con Strefezza e Coda. La squadra c’è, ha ribattuto colpo su colpo. Ora dobbiamo a tornare a fare i tre punti con Benevento e Pordenone”.
Come mai ha deciso di cambiare modulo a inizio partita per poi tornare a quello classico a inizio ripresa?
“Sono partito a tre in difesa perchè volevo dare pressione in avanti per non concedere palle gol a Strefezza e Coda e infatti nel primo tempo il Lecce ha calciato solo palloni in avanti, senza riuscire a servire le due punte. La difesa ha retto bene poi con le ammonizioni che abbiamo subito, visto che soffrivamo i lanci lunghi più che il loro gioco, ho voluto tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto”.
Ma c’è un po’ di rammarico per non aver vinto?
“Mi viene in mente anche la palla di Proia nel finale, ma quella di Tramoni sull’ 1-1 è stata più clamorosa e potevamo andare in vantaggio. Il Lecce però è una squadra fortissima e può segnare da un momento all’altro”.
Martedì si torna a giocare in casa contro il ”suo” Benevento. Partita da tre punti?
“In casa abbiamo vinto le ultime due partite e vogliamo continuare. Ora bisogna cercare di fare l’allungo, nelle prossime tre partite possiamo riuscirci. Con Cremonese e Lecce gli episodi potevano cambiare, a Cremona palle gol per vincere oggi idem. Usciamo forti da questi due scontri diretti. Questo campionato si deciderà solo alla fine e noi ci saremo”.
Dodicesimo risultato utile nelle ultime tredici, dobbiamo continuare nella continuità: spiace come si è perso a Cremona, ma non bisogna guardare indietro…
“Notizie confortanti, ma abbiamo dovuto giocarci l’ultimo cambio e nell’ultima mezzora poteva darci qualcosa in più”.