Toni Vettore, ex portiere di Brescia, Milan e Cosenza, scrive per noi e analizza la situazione in casa biancoazzurra tra tensioni sotto traccia e ricerca di difetti
Brescia. Purtroppo io avverto una costante aria di rivoluzione attorno a questa squadra. Come se nessuno avesse il coraggio di dire effettivamente quello che pensa, sia da parte della dirigenza che dalla parte tecnica.
Io avverto la difficoltà dell’allenatore ad esprimere appieno le proprie idee e dall’altra parte la difficoltà identica nel non poter sfogare liberamente il proprio pensiero. Colpa dei risultati? Sì, i troppi risultati buoni non consentono critiche sui perché o sui ma. Si vive più aspettando l’errore piuttosto di augurarsi che ciò non avvenga. Un vero masochismo. È tutto perché ? Per non poter rivendicare la propria autorevolezza e paternità sui risultati stessi. Come se sullo stesso carro ci potessero essere vinti e vincitori. Cari amici miei tutti, dimostrate che mi sto sbagliando e per una volta non mettetevi con le braccia incrociate a guardare con occhio accigliato sperando di trovare un nuovo difetto. Mancano dieci partite, fate finta di amarvi gli uni con gli altri. Portate in porto questa bella nave che finora è andata ben oltre le aspettave, non dimenticatevi i presupposti e gioite del presente. Arriviamo in porto ripeto con ognuno il proprio remo; poi ognuno sarà libero di scegliere una nuova strada. Non arriviamo a dire … io l’avevo detto o io avrei fatto, siamo pieni di se e di ma . Arriviamo in porto, ognuno con il proprio ruolo e nel rispetto del ruolo altrui. Io farò semplicemente il mio, il tifoso, perché questo colori li ho nel cuore. Se ognuno farà bene la propria parte , nessuno avrà di che rimproverarsi quando saremo in porto, sia che saremo vincitori, sia che saremo vinti e questo non mi sembra poco.
Forza Brescia!!!!!