ALVINI: ”NEGLI ULTIMI SECONDI C’ERA UN RIGORE PER NOI E ANCHE L’ESPULSIONE DI FERRARINI E’ STATA PRECIPITOSA”

L’allenatore del Perugia: ”Rispettiamo molto il Brescia, Inzaghi è un amico, ma la gara è stata condizionata dagli episodi. E noi eravamo già stati penalizzati con il Benevento. In 11 non avremmo perso”

Brescia. Massimiliano Alvini, allenatore del Perugia, entra in sala stampa e senza aspettare le domande dei giornalisti dice: “C’è un rigore clamoroso per noi, vi invito ad andare a rivederlo. E’ un mani clamoroso di Pajac (in realtà si tratta di un tocco con il pugno di Bertagnoli, ma da distanza ravvicinata e in un contatto ravvicinato con Mogos al quale viene fischiato il mani, ndr). Abbiamo chiamato il Var, l’arbitro non ha voluto andarci e ha dato il fallo di mano a Matos. Siccome sabato siamo stati penalizzati da un rigore chiamato dal Var vorremmo che ci venisse almeno dato il nostro. Siamo stati penalizzati anche da un’ammonizione al 7’ di Ferrarini che ha preso la palla. Quello che dovevo dire, l’ho detto all’arbitro. Ve l’ho fatto presente perchè nessuno di voi l’avrebbe fatto…” In realtà gli facciamo notare che non siamo nemmeno riuscito a fare una domanda, ma il personaggio è simpatico e capiamo lo sfogo del momento tanto che a fine gara saluta tutti i giornalisti bresciani (già all’andata ci aveva confessato di avere nel cuore la nostra città per questioni personali) dicendo che stima Brescia e i bresciani.

Quindi la ritiene una sconfitta ingiusta? 

“C’è amarezza perchè abbiamo giocato in inferiorità numerica per 70’. L’abbiamo anche condotta bene questa gara, abbiamo preso una traversa sullo 0-2. Non dico che l’ha condizionata l’arbitro, ma è stata determinata più da episodi che altro. Abbiamo giocato contro una grande squadra e non possiamo concedere l’uomo in meno. Il Brescia ha fatto la sua partita, ma noi siamo stati troppo penalizzati dagli episodi”. 

Ha qualcosa da recriminare verso i suoi giocatori?

“Siamo partiti non bene, ma poi avevamo preso le misure. L’espulsione ha cambiato la partita. Loro nel secondo tempo hanno messo tutti i giocatori offensivi possibili. Sul primo gol abbiamo perso la marcatura, sul secondo abbiamo subito uno scambio. Sulla prestazione posso dire poco ai miei giocatori. Se fossimo rimasti in 11 non avremmo perso, ne sono certo. La squadra è venuta a giocarsela con il suo atteggiamento, mettendo in campo voglia e passione. Rispettiamo il Brescia, Pippo è un amico, il pubblico è caldissimo. Merito e onore a loro, ma noi ci siamo stati fino alla fine e solo gli episodi ci hanno tolto un risultato positivo”.

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