“Abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo, potevamo vincere. A Crotone ne cambierò quattro, cinque o sei…”
Brescia. Pippo Inzaghi fa irruzione in sala stampa senza nascondere l’irritazione che gli lascia la partita con l’Alessandria.
Mister, come mai così arrabbiato? Per il rigore non dato all’ultimo secondo?
“Tanto lo sapete perchè ho questo stato d’animo. Preferisco non parlare dell’ultimo episodio. Non ci sono discussioni, quello che è successo è evidente e l’hanno visto tutti. L’ arbitro ci ha detto che la palla ha battuto prima sulla gamba o sul corpo, ma c’è poco da discutere: è mani netta. Questi sono punti che pesano. Se l’intervento su Ayè poteva essere dubbio, quest’altro di dubbio non ha nulla. Abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo dopo una settimana difficile. La squadra è dispiaciuta per non aver vinto, ma abbiamo avuto grande reazione dopo quello che era successo nei giorni scorsi”.
Nel finale abbiamo visto anche un passaggio al 3-4-1-2, soluzione utile per il futuro?
“A quel punto c’era poco da perdere. Il cambio di modulo è stato figlio della disperazione. La squadra ha costruito tanto, abbiamo provato a fare una modifica. Abbiamo una certezza: dai tre davanti non si può prescindere, a prescindere da come ci schieriamo. Un modulo nuovo come quello visto nel finale di questa partita ci può essere utile in qualche altre circostanza, ma solo a gara in corso”.
Si può e si deve ormai parlare di sindrome Rigamonti?
“In carriera non mi è mai successo di vedere i tifosi davanti all’albergo come accaduto oggi quando sembrava che avessimo vinto qualcosa. Siamo la terza o quarta più giovane squadra del campionato, queste cose ci danno tanta forza per risolvere certe situazioni che ancora ci condizionano”.
Un’altra occasione sprecata?
“Se avessimo vinto, e ci poteva stare perchè l’avremmo meritato, eravamo primi in classifica. Abbiamo dimostrato di avere un’anima dopo una settimana difficile. La classifica è corta, anche le altre fanno fatica. Questa partita ci aiuterà a scrollarci di dosso un po’ di cose”.
Ci saranno cambi a Crotone?
“Sicuramente sì. Quattro, cinque o sei giocatori si possono cambiare: ci siamo rinforzati nei doppi ruoli, la rosa ci permette di fare anche altre scelte. Il Crotone ha giocato un giorno prima e sarà più riposato di noi, avremo anche una trasferta lunga da affrontare. Mi aspetto un’avversaria che imposterà la partita sulla fisicità come ha fatto l’Alessandria. Ci serviranno forze fresche”.