LONGO: ”DOVREMO FARE UNA GARA CORAGGIOSA”

L’allenatore dell’Alessandria: ”Conosciamo l’ambiente Brescia, faranno quadrato attorno a Inzaghi. Siamo comunque pronti per ogni situazione”

Alessandria. Mister Moreno Longo, dopo i buoni risultati della sua squadra nelle ultime giornate, raccomanda spavalderia unita a personalità per fare risultato nella sfida di domani contro il Brescia. 

Mister, che partita si aspetta domani, considerando la settimana difficile vissuta in casa Brescia? 

«Sicuramente mi aspetto una partita molto tosta, contro un ottimo avversario che si sta giocando la promozione diretta da inizio campionato; un avversario che potrà trarre motivazioni ulteriori dall’episodio accaduto in settimana: credo infatti che giocatori e tifosi faranno quadrato intorno al loro allenatore. Troveremo inoltre un ambiente caldo, ancora più caldo di quello che normalmente avremmo trovato a Brescia. Conosciamo il loro ambiente e la loro tifoseria, credo troveremo un ambiente ancora più coeso per spingere la loro squadra. Da parte nostra ci vorrà personalità, coraggio e spavalderia per non farci travolgere dal clima che troveremo. Dovremo abituarci a questo tipo di situazioni, che potenzialmente mancano da un po’, riabituarsi a giocare in questi stadi caldi deve diventare una cosa normale per noi. Dovremo fare con grande coraggio e personalità la nostra partita per portare a casa dei punti». 

In che condizione è la squadra? E chi giocherà sulla fascia destra del campo?

«La situazione non è bellissima, almeno a livello numerico, soprattutto per il periodo che andremo ad affrontare, con sette partite in ventitré giorni, quindi ci sarebbe stato bisogno di tutti. Oltre infatti ai lungodegenti Bellodi e Orlando, che non siamo riusciti a sostituire, si sono aggiunti gli infortuni di Pierozzi, che starà fuori un mese e mezzo almeno, e Palazzi, che ha finito la stagione, per una fascite plantare. A livello numerico perdiamo l’opportunità di avere una rotazione maggiore. Per quanto riguarda la fascia destra, c’è l’ipotesi Mustacchio, visto che è il suo ruolo naturale, così come c’è l’ipotesi Mattiello. Però stiamo iniziando a provare anche altre cose, perché avendo solo tre quinti a disposizione dobbiamo capire chi potrà fare quel ruolo». 

Il Brescia torna al 4-3-1-2. Cambia qualcosa nella preparazione della gara?

«Noi ci stiamo preparando a varie situazioni. Con il calcio moderno, in continua variazione, bisogna prepararsi a varie possibilità. Nella gara d’andata, ad esempio, il Brescia attaccava in un modo e difendeva in un altro. La squadra deve saper riconoscere le situazioni in campo. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e non a quello che succede altrove, abbiamo già i nostri problemi a cui pensare. Volessi fare una battuta direi che, per quanto accaduto, il Brescia ha scaricato due giorni di lavoro e magari si presenta ancora più brillante…». 

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