MI RITORNI IN MENTE: QUELL’ 1-0 SULLA TERNANA SOTTO LA PIOGGIA CHE SIGNIFICO’ SERIE A

Brescia. E’ facile trovare un ricordo piacevole per la sfida con la Ternana per chi, come me, ha parecchie primavere sulla groppa, e frequenta il Rigamonti fin da bambino. Nel campionato 1979/80 ero un ragazzo, che andava sempre allo stadio a piedi, in gruppo numeroso. E si andava tutti, o quasi quelli del mio gruppo, in curva sud, si facevano le code ai botteghini, spesso cercando l’amico in coda, al quale davi i soldi, senza le menate di adesso, e si entrava almeno un’ora prima, per non finire relegato negli angoli dello stadio, dove la vedevi da cani. Ricordo, di quel giorno, la pioggia, tanta, come la tensione per una promozione che non avevo mai vissuto, se non quando andavo, da piccolo, con i miei, ma senza viverne le emozioni.

Perdere sarebbe stato un disastro, e la Ternana, virtualmente già retrocessa, ce la mise tutta, per tentare un miracolo, ma ci pensò Salvioni (nella foto il momento in cui si presenta davanti al portiere e insacca), a metterla in rete, con Penzo a sfiorare più volte il raddoppio.

E poi aprirono i cancelli, come si usava una volta, e tutti in campo, coi giocatori a correre negli spogliatoi lanciando magliette e pantaloncini ai più veloci, che volevano un trofeo e, nonostante il tempaccio, toccare i pali delle porte, trovare una palla qualsiasi e gonfiare la rete, immaginando di essere un protagonista, e poi a cantare ed esultare tutti insieme.

E tornare a casa sentendosi da serie A, vedere, l’anno dopo, quelli che si vedevano solo in TV, le schiere di giornalisti, e i fotografi a bordo campo, la Domenica Sportiva con un servizio vero sulla partita, insomma, un’altra visibilità.

Ci restammo poco, come spesso accaduto, ma quella, è un’altra storia…

Ezio Frigerio

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