Questa domenica alle 14 contro i veneti al Rigamonti dove le rondinelle hanno un cammino deficitario. Vincere per non far scappare il Pisa e tenere lontane quelle che premono da dietro
Brescia. Di questi tempi l’avversario principale si chiama Covid. Ti svegli la mattina, fai un giro di tamponi e non sai se il fato ti ha tolto qualche giocatore. Oddio: non proprio il fato. Non facciamo finta di non sapere che in molte squadre ci sono giocatori non vaccinati per ideologie più o meno concrete… Da quanto abbiamo raccolto non dovrebbe essere così in casa Brescia dove Cellino è molto attento alla prevenzione e già quest’estate aveva fatto sapere ai suoi giocatori che non avrebbe tollerato in rosa chi avesse rifiutato l’inoculazione. Eppure un giocatore biancoazzurro è comunque incappato nella positività. Già perchè può comunque accadere e la speranza è che non ce ne siano altri domani mattina, a poche ore dal match, quando ci sarà un nuovo giro di tamponi.
La partita. Il Cittadella che arriva questa domenica alle 14 al Rigamonti è già di per sè un ostacolo insidioso: in serie utile da 7 partite, segna ininterrottamente da 9, viene per “consolidare le ambizione e andare a -2 dal Brescia” come ha detto mister Gorini nell’intervista della vigilia. Idee chiare. Anche se nelle gambe dei veneti un po’ peserà il match di Coppa Italia giocato mercoledì a Cagliari dove il tecnico ha fatto turnover per quanto poteva per la rosa non poi così lunga. I numeri del Brescia in casa li conosciamo bene, ahinoi: serie aperta di due sconfitte consecutive, il gol manca da 193 minuti, ultimo successo (sofferto) il 6 novembre scorso per 1-0 sul Pordenone e un totale di 11 punti al contrario dei 22 conquistati in trasferta. “Nemmeno noi sappiamo il perchè succede questo – ha detto in settimana Mateju – giochiamo nervosi mentre dovremmo essere più aggressivi”.
La classifica. Il Brescia ha ancora una minima chance di ottenere quel titolo d’inverno che gli manca dal 1992 (in condominio) e dal 1969 (in solitaria), ma la vittoria del Pisa a Cosenza ha allontanato questa opportunità. Vero che le promozioni dirette sono due, ma bisogna accorciare più prima che subito dai toscani ora distanti 5 punti. Intanto la Cremonese si è riportata a -1, il Frosinone ha dato un segnale importante seppellendo la Spal e lunedì sera il Lecce parte quantomeno favorito sul Vicenza. A proposito di Covid salta Benevento-Monza, che può essere un bene solo se le rondinelle batteranno il Cittadella altrimenti rimarrà un fantasma sulla testa fin che questo match non verrà recuperato. La classifica e il campionato cominciano a falsarsi, stiamo tornando indietro di mesi, ora ci aspettiamo regole ben precise da parte di chi deve dare credibilità al calcio seppure in mezzo alla difficile governabilità della pandemia.
Formazioni. Inzaghi deve sostituire lo squalificato Van de Looi: al suo posto l’ipotesi più probabile è Bisoli con Cavion mezzala. Ma c’è anche la possibilità di vedere Léris mezzala e Palacio dal primo minuto nel tridente d’attacco. Gorini riproporrà solo due giocatori dell’ undici che ha iniziato il match di mercoledì in Coppa Italia con il Cagliari: Adorni e Antonucci.


Con Bresciaingol.com Dalle 13 diretta video dall’esterno del Rigamonti sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli. Dirette anche nell’intervallo e a fine partita.
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