“Complimenti al Brescia, ma sapevo che è una squadra rodata che lavora insieme da 5 mesi. Tra Como e oggi se gli episodi ci avessero detto bene ora avremmo tre punti in più…”
Parma. Beppe Iachini deve buttar giù il suo primo boccone amaro, nonostante sia solo alla seconda partita alla guida del Parma.
Mister, oggi avete perso anche quel po’ di spirito che si era visto nella gara pareggiata domenica sera a Como?
“Volevamo fare un’altra partenza, quella vista poi nel secondo tempo quando abbiamo accorciato sugli esterni alzando meno la palla. Abbiamo avuto poco tempo per preparare questa gara, ma abbiamo comunque sbagliato troppi passaggi nel primo tempo. Così facendo il Brescia ha potuto costruire le sue occasioni. Ci si è messo poi anche un gol sul piazzato dove abbiamo cambiato una marcatura e non dovevamo farlo. Quel gol ha influito ancora di più in un momento in cui stavamo tirando fuori la testa dopo un periodo difficile. In mezzo al campo avevo messo giocatori tecnici per non sbagliare palloni perchè sapevo che il Brescia aveva giocatori bravi a verticalizzare. Tra il primo e il secondo tempo siamo rientrati con un altro spirito, accorciando meglio, abbiamo perso qualche pallone in meno e la squadra è stata squadra riuscendo a mettere il Brescia sotto la propria aria di rigore. Siamo andati a creare i presupposti per rimettere in piedi la partita. Il Parma che voglio, chiaramente con più conoscenze, è quella del secondo tempo”.
Come ha visto il Brescia?
“Complimenti per la partita che ha fatto. E’ una squadra rodata, che gioca insieme da 5 mesi, una squadra che conoscevo. Noi avevamo la gamba più pesante di loro. Sapevamo da dove dovevamo ripartire e da oggi lo sappiamo anche di più. Ho trovato situazioni di questo tipo già da altre parti: sono arrivato con la squadra più vicina ai play out che ai play off. Dobbiamo scacciare le nubi. Con un pizzico di fortuna in più a Como nel finale potevamo anche vincere mentre oggi con Inglese, Tutino e Juric se una palla fosse entrata potevamo rimettere in piedi la partita. E magari ora avremmo tre punti in più”.
Cosa sta succedendo a Schiattarella?
“Non abbiamo perso per colpa sua. Certo a volte si vedono giocatori che sembrano lontani parenti di quelli che si conoscono, ma lui viene da un infortunio e se è stato più sul lettino dei massaggi un motivo c’è”.
Se lei fosse stato in campo, con la sua grinta forse non si perdeva?
“Il primo tempo non voglio nemmeno più analizzarlo. Non abbiamo fatto nulla di quanto preparato. Ma nel secondo tempo l’intensità c’è stata e quindi ripartiamo da lì. In questo momento non era certo l’ideale fare tre partite in una settimana, ma purtroppo così è stato”.