INZAGHI: “IN POCHI CI DAVANO SPERANZE OGGI, QUESTA E’ UN’IMPRESA”

”Accoglienza da brividi. Non partiamo battuti con nessuno, ma adesso occhio al Pordenone: sarà la partita più importante del campionato”

Benevento. Giornata dalle gradi emozioni per Pippo Inzaghi, che torna a Benevento e si porta via i tre punti che lanciano il Brescia sempre più in orbita.

Mister, è stato il delitto perfetto calcisticamente parlando?

“Ho ricevuto un’accoglienza da brividi. Pochi mesi storti sapevo che non potevano cancellare quanto fatto in un anno e mezzo. Ero molto emozionato, non lo nascondo. Rivedere il direttore, i suoi uomini, gente che mi ha voluto bene, mi ha procurato sensazioni speciali. Non è facile esultare per questa vittoria. Sapevo che giocavamo contro la squadra più forte del campionato, conosco bene certi giocatori. Questa vittoria ci dà consapevolezza, ma teniamo i piedi per terra. Potevamo già andare in vantaggio nel primo tempo, hanno fatto bene i cambi, abbiamo concesso qualcosa a Lapadula, ma è normale perchè non centra nulla con la categoria. La partita con il Pordenone adesso diventerà però la più importante del campionato. Giocheremo davanti ai nostri t tifosi e questo ci darà altra forza, come ce l’ha data vederne qui a Benevento alle 12.30”.

Ora come si riprende per rimanere umili?

“Pensate che avevo dato giorno libero in caso di vittoria, ma il capitano Bisoli ha detto che vogliono allenarsi. Vederli lavorare è bellissimo”.

E’ una vittoria che cambia le gerarchie del campionato? 

“Ho sempre detto che il Benevento era la più forte perchè ha gente che ha fatto la serie A. Io però non parto battuto con nessuno. In pochi ci davano speranze oggi. Abbiamo fatto un’ impresa: con la loro difesa e la loro forza di squadra sarà difficile riuscire a venire qui a segnare e vincere”. 

Spalek è la dimostrazione che c’è posto per tutti in questa squadra, basta allenarsi duramente?

“Spalek è l’emblema di questo Brescia. All’inizio è stato messo un po’ ai margini per determinate scelte, ma ha saputo rientrare. Deve essere un esempio. Complimenti a lui, avrebbe meritato anche il gol, gli ha fatto una grande parata Manfredini”.

Quando Brignola ha messo fuori cosa hai pensato?

“Che Lapadula era in fuorigioco di due metri… Loro hanno giocato tante palle lunghe, ma siamo stati bravi a tenere botta”.

Bisoli che cancella Sau, i terzini che tengono bassi Ionita e Insigne, Cistana e Chancellor che riescono a non far segnare il bomber Lapadula. Non ci sono anche meriti di Inzaghi in questa vittoria?

“Io cerco di fare meno danni possibili. Se un allenatore c’azzecca è bravo, se perde non ha capito nulla. Diamo merito alla squadra, ha fatto una partita da squadra vera. Bisoli, Cistana, bravissimi davvero, ma fare un nome sarebbe difficile”. 

Hai dei sassolini dalle scarpe da toglierti?

“No. Mi spiace solo come è finita. Mi ha fatto male quel viaggio in pullman di ritorno da Torino. Quello che oggi ha fatto la gente di Benevento per me vale più di tutto. Ieri sera ho avuto la tentazione dall’albergo di andare sotto casa mia. Ho provato emozioni molto forti”. 

Cosa ti senti di dire a Letizia?

”Che mi doveva qualcosa… Scherzi a parte sono cose che possono succedere. Lui è forte anche caratterialmente e si riprenderà subito”.