BERTAGNOLI: “TEMEVO DI RESTARE DISOCCUPATO, PER FORTUNA E’ ARRIVATO IL BRESCIA”

Dopo il fallimento del Chievo: “14 anni non si dimenticano, ma ora voglio dare tutto e se devo fare il terzino non è un problema”

Torbole Casaglia. Massimo Bertagnoli, 22 anni, è ripartito da Brescia dopo 14 stagioni con il Chievo. Un cambiamento importante, dettato anche dal fallimento dei clivensi. Giocatore prezioso, che sa coprire più ruoli, si è già fatto apprezzare in biancoazzurro sia come mezzala che come terzino destro.

Come si sente dopo la lunga militanza in gialloblù?

“Beh, 14 anni di Chievo sono tanti e non si dimenticano. Ho fatto tutto il settore giovanile poi sono approdato in prima squadra. C’è stato il fallimento, ho dovuto cambiare squadra. Scelta entusiasmante quella di venire a Brescia, sono arrivato alla fine del mercato. Mi sto trovando molto bene, ho fatto subito amicizia con tutti. E’ stata una scelta giusta. Sapevo che un giorno sarebbe successo di cambiare, è arrivato quest’anno. L’impatto non l’ho sofferto, anche al Chievo c’erano giocatori di qualità e livello che hanno giocato in A, li sto trovando anche a Brescia. E’ un vantaggio allenarsi con giocatori così”. 

Puoi essere l’arma tattica per questa squadra? Abbiamo scoperto che puoi giocare anche da terzino destro…

“Avevo già avuto questa esperienza, spostandomi da metà campo a terzino destro per mancanza di giocatori. E’ un vantaggio per me e per il mister avere un giocatore che può occupare vari ruoli. Cerco la perfezione, con personalità. Ho fatto anche il mediano e l’esterno alto oltre alla mezz’ala. Cerco continuità nel ruolo di mezz’ala, ma non sono uno che crea problemi se viene messo in un altro ruolo”.

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Dopo il fallimento del Chievo hai avuto paura di rimanere disoccupato?

“Ho avuto un periodo buio anche con me stesso dopo il fallimento del Chievo. Ritrovarmi disoccupato dopo 14 anni non è stato bello, avevo tra l’altro anche un piccolo infortunio e ho iniziato ad avere tanti pensieri per la testa. La firma con il Brescia mi ha tranquillizzato”.  

E’ un Brescia da serie A?

“Sì, puntiamo a salire, ma c’è tanta competizione anche con le altre squadre. Dobbiamo lavorare duro, questo inizio ci dà fiducia”. 

A disposizione dei cronisti